Farmaci e Biotecnologie
La tua azienda opera nel settore farmaceutico o biotecnologico e sei interessato ad approfondire come le tecnologie del sincrotrone Elettra possono essere utili per le tue attività? Ti invitiamo a leggere gli esempi qui e a contattarci tramite email all'indirizzo per avere maggiori informazioni e discutere le possibili soluzioni adatte alle tue specifiche esigenze.Definizione degli eccipienti per la stabilità dei principi farmaceutici attivi (API) in una formulazione
Approccio multitecnica per lo studio di vescicole extracellulari
Correlazione tra microstruttura e bioequivalenza in farmaci anti HIV
Studi strutturali sulle interazioni tra un enzima e un composto attivo per l’identificazione di nuovi farmaci
Un innovativo approccio per il trattamento delle infezioni batteriche vede lo sviluppo di nuovi farmaci antimicrobici che permettano di ridurre le dosi terapeutiche degli antibiotici convenzionali e contrastare il fenomeno dell’antibiotico-resistenza. A questo scopo, è necessario identificare composti in grado di interferire selettivamente con un enzima chiave, come quello coinvolto nell’assimilazione riduttiva dello zolfo da parte del batterio.
Applicazioni dell’istologia virtuale nella ricerca biomedica
La tomografia micro-computerizzata ad alta risoluzione è stata impiegata per l’istologia virtuale 3D e quantificazioni volumetriche, ma in genere richiede lunghi tempi di acquisizione e procedure addizionali per l’aggiunta di agenti di contrasto.
Ottimizzazione della formulazione e delle condizioni di produzione per lo sviluppo di compresse rivestite
Il rivestimento delle forme farmaceutiche solide è uno dei passaggi fondamentali nel processo di produzione farmaceutica. Le più importanti funzioni svolte dal rivestimento delle compresse sono la protezione del nucleo del farmaco, contenente i principi attivi farmaceutici, e il controllo delle proprietà di dissoluzione del farmaco (che possono portare ad un rilascio rapido, tempo-dipendente o prolungato).
Studio di malattie rare con microscopia infrarossa (FTIRM) e di fluorescenza a raggi X di bassa energia (LEXRF)
Il pigmento ocronotico è un segno distintivo dell’alcaptonuria (AKU), una patologia ultra-rara responsabile di danni tissutali che portano a una severa artropatia in comorbilità con l’amiloidosi. Tuttavia, i saggi biologici convenzionali non hanno ancora permesso di chiarire la composizione e il ruolo fisiopatologico del pigmento e la sua relazione strutturale con le amiloidi.
Polimorfismo dei quadruplex telomerici umani con farmaci antitumorali: uno studio biofisico multitecnica
L’identificazione di piccole molecole capaci di stabilizzare i G-quadruplex telomerici è un’innovativa strategia per la terapia antitumorale. La conoscenza dell’impacchettamento dei quadruplex e i loro polimorfismi strutturali sono necessari per un design razionale e basato sulla struttura di nuovi farmaci.
Utilizzo della spettroscopia FTIR per la selezione delle cellule nelle tecnologie della riproduzione assistita
Il successo delle tecniche di riproduzione assistita deriva anche dalla capacità di selezionare oociti e spermatozoi di buona qualità. Le analisi sulle caratteristiche macromolecolari degli ovociti sono necessarie per identificare e valutare eventuali alterazioni dovute all’invecchiamento. Dall’altro canto, la selezione degli spermatozoi è tipicamente basata solo su caratteristiche di morfologia, motilità e concentrazione.
Studi FTIR sulle strutture secondarie di proteine fibrose: Ammide III
Difetti nella struttura tridimensionale delle proteine fibrose sono associati a diverse patologie genetiche, tra cui la fibrosi, il morbo di Alzheimer e la malattia di Creutzfeldt-Jakob. In particolare, il collagene di tipo I è la proteina del collagene più abbondante nel corpo umano e riveste un ruolo importante nei tessuti mammiferi. La struttura secondaria del collagene di tipo I richiede studi approfonditi in quanto anomalie nella sua organizzazione sono coinvolte in diverse patologie.
DNA micro-chip
Un particolare tipo di chip diagnostico è il cosiddetto DNA micro-chip: un microarray costituito da una griglia di sensori in grado di riconoscere particolari sequenze di materiale genetico. I DNA micro-chip sono utilizzati nel campo della genetica, per la diagnosi precoce di malattie quali Alzheimer, AIDS, o alcuni tipi di cancro.