Diagnostica e Linee di luce
La diagnostica per fotoni, le ottiche e le fenditure per modificare il fascio e le sezioni per la correlazione del fascio vengono utilizzate per caratterizzare, manipolare e trasportare i fasci di fotoni alle diverse stazioni. Sono operative le stazioni sperimentali per la raccolta di immagini di diffrazione coerente (DIPROI), per l'assorbimento e lo scattering inelastico di raggi x da materiali in condizoni estreme (EIS-TIMEX), per la fase gassosa e la spettroscopia da cluster (LDM), per la spettroscopia inelastica e a reticolo transiente (EIS-TIMER), per applicazioni nei terahertz (TERAFERMI) e infine per studi magneto dinamici (MagneDYN).
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La radiazione generata da entrambe le linee FEL viene analizzata in termini di intensità, posizione e contenuto spettrale, fornendo in tempo reale ed impulso-per-impulso informazioni agli utenti. Una cella a gas consente di controllare il flusso distribuito alla linea di luce. Il sistema di trasporto porta il fascio di fotoni alle stazioni di ricerca; include un separatore del fascio ed una sezione di ritardo insieme ad una serie di camere a specchi per la rifocalizzazione.
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Tutte le stazioni sperimentali possono operare con la radiazione proveniente da entrambe le linee FEL, coprendo un intervallo di lunghezze d'onda da 10 a 4 nm. Molte tecniche sperimentali sono state implementate per sfruttare i vantaggi delle caratteristiche uniche della radiazione FEL (leggi descrizione delle Linee di luce). Un comune sistema di diagnostica e manipolazione del fascio è a disposizione degli utenti.
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